sabato 21 dicembre 2013

Per la Sgl Carbon nessuna buona notizia

Ancora nuvole minacciose sul futuro dei lavoratori della Sgl Carbon, che da mesi hanno avviato una vertenza per cercare di salvare il futuro occupazionale, a minaccia chiusura.
Nell'incontro al ministero dello Sviluppo economico, in via Molise a Roma, il sottosegretario Claudio De Vincenti ha incontrato il responsabile della linea elettro di grafite della multinazionale tedesca Klaus Unterhamscheidt.
Chi sperava in passi in avanti è rimasto deluso. Unterhamscheidt ha continuato a sostenere che lo stabilimento ha un problema di costi, rispetto agli altri stabilimenti europei, in particolare il costo dell'energia, del lavoro, della logistica e dei trasporti, e per queste ragioni l'azienda giustificherebbe il fermo degli impianti.
Sgl Carbon, tra le più veterane fabbriche del territorio, risale al 1896, è l'unico produttore del Paese di elettrodi di grafite per i forni delle acciaierie. Da parte del governo italiano si è ribadita la strategicità per la filiera dell'acciaio in Italia del sito, la necessità di arrivare all'individuazione di soluzioni per affrontare la questione dei costi e il sottosegretario De Vincenti ha sostenuto l'opportunità che con un investimento di circa un milione di euro, Narni Scalo potrebbe soddisfare da solo l'intero mercato nazionale degli elettrodi.
Per la multinazionale tedesca gli investimenti sono fatti laddove esistono condizioni di partenza vantaggiose, tipo quelle fatte in Malesia, e non per compensare squilibri imputabili a fattori territoriali.
Il sottosegretario è riuscito a strappare l'impegno per un nuovo incontro da tenersi entro la metà di gennaio, con il coinvolgimento, d'istituzioni locali e sindacati, mentre Sgl parteciperà con uno staff tecnico, per approfondire nei dettagli le prospettive per il sito narnese.

In attesa di questo nuovo step, l'azienda si è impegnata a non fare fughe in avanti, a congelare la situazione in attesa degli altri sviluppi della vertenza.
Le forze sociali e l'amministrazione comunale di Narni esprimono soddisfazione per la chiarezza che si è fatta, perchè l'azienda aveva sempre tentato di negare il suo vero obiettivo, cioè la chiusura del sito narnese.

Nel prossimo summit sarà presentato un pacchetto di soluzioni che, da un lato mitighino gli squilibri esistenti nel confronto con gli altri stabilimenti europei, e dall'altro scardinino gli aspetti chiaramente strumentali della posizione aziendale. I lavoratori continuano il blocco delle merci in entrata e in uscita, ma nonostante la difficile situazione hanno rinunciato al tradizionale pacco natalizio e Sgl Carbon ha devoluto 3 mila euro alle popolazioni della Sardegna, di recente colpite dall'alluvione.

Corriere dell'Umbria Sabato 21 Dicembre 2013

Nessun commento:

Posta un commento