venerdì 14 febbraio 2014

La Sgl Carbon verrà chiusa!

La Sgl Carbon di Narni scalo chiude i battenti.

L'annuncio choc, al culmine di mesi di tensioni e timori, lo ha dato il management che ha confermato la volontà della multinazionale tedesca di chiudere lo stabilimento proprio mentre si svolgeva, ieri, l'incontro al ministero dello Sviluppo con istituzioni e sindacati.
Il Cda straordinario già mercoledì aveva deciso la messa in liquidazione dell'azienda, che produce elettroliti di grafite.
Centoventi lavoratori, tanti quanti gli addetti del sito narnese presente da 116 anni, vengono così messi sulla strada.

Una delegazione dei lavoratori aveva anche raggiunto Roma per un presidio davanti al ministero; nel pomeriggio è scattata l'assemblea permanente in fabbrica con le maestranze che parlano di iniziative clamorose di protesta.
All'incontro romano, presieduto dal responsabile dell'unità di crisi del Mise, Giampietro Castano, erano presenti l'AD della divisione italiana della Sgl, Mauro Montani, e un legale liquidatore.
Istituzioni e sindacati (presenti anche la presidente della Regione Marini, e il sindaco De Rebotti) hanno subito rigettato la decisione dell'azienda, chiedendo un incontro urgente con il management tedesco.
Sgl Carbon spiega che la chiusura del sito e degli uffici amministrativi di Lainate rientra nel programma “di contenimento dei costi”.

“La decisione - continua Sgl - non è in alcun modo legata alla qualità del personale italiano o del prodotto, eccellenti, bensì su altri fattori, quali i costi totali di produzione e l'utilizzo della capacità produttiva attuale e futura”.

É intenzione della società avviare “un confronto collaborativo con sindacati e istituzioni per una gestione possibilmente condivisa dei prossimi passi”.

Stefano Cinaglia
La Nazione Venerdì 14 Febbraio 2014

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